02/05/2017 - NON VOGLIAMO UN PROCESSO PENALE PIU’ LUNGO! E NON VOGLIAMO CHE CHI VIENE GIUDICATO SIA PRIVATO DEL DIRITTO DI ASSISTERE PERSONALMENTE AL PROCESSO!


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Dal 20 al 24 marzo e dal 10 al 14 aprile gli avvocati penalisti si sono astenuti dal partecipare alle udienze. E' prevista la stessa forma di protesta per la settimana dal 2 al 5 maggio.

NON VOGLIAMO UN PROCESSO PENALE PIU’ LUNGO!

E NON VOGLIAMO CHE CHI VIENE GIUDICATO SIA PRIVATO DEL DIRITTO DI ASSISTERE PERSONALMENTE AL PROCESSO!

Dal 20 al 24 marzo gli avvocati penalisti si sono astenuti dal partecipare alle udienze ed è prevista la stessa forma di protesta per la settimana che è iniziata il 10 aprile

Gli organi di informazione, tuttavia, non forniscono particolare risalto alle ragioni della protesta in corso.

Va premesso che per gli avvocati penalisti astenersi dal partecipare alle udienze è un sacrificio contrario a banali interessi economici di categoria: significa rinunciare alla parte centrale e più remunerativa dell’attività professionale.

Ed allora, perché si astengono dalle udienze, ponendo in essere la forma più incisiva di protesta ipotizzabile dalla categoria?

La ragione sta nella speranza di impedire la definitiva approvazione di una riforma che va contro le aspettative tanto degli accusati che delle vittime, che estende i tempi del processo e comprime il diritto di difesa e che, quindi, ha tratti che devono definirsi di stampo autoritario.

Di cosa parliamo esattamente?
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