30/04/2019 - COMMENTO ALLA SENTENZA N. 99 DEL 19 APRILE 2019


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La Corte Costituzionale con la sentenza n. 99 del 19 aprile 2019 ha finalmente parificato la malattia psichica a quella fisica con la conseguente possibilità di concessione della detenzione domiciliare ai malatti affetti da malattia psichica sopravvenuta anche in deroga ai limiti previsti dalla legge."La mancanza di qualsiasi alternativa al carcere per i detenuti affetti da grave malattia psichica sopravvenuta viola i principi costituzionali .... La malattia psichica è fonte di sofferenze non meno della malattia fisica ed è appena il caso di ricordare che il diritto fondamentale alla salute ex art. 32 Cost., di cui ogni persona è titolare, deve intendersi come comprensivo non solo della salute fisica, ma anche della salute psichica, alla quale l'ordinamento è tenuto ad apprestare un identico grado di tutela".La Corte Costituzionale è intervenuta ancora per colmare un vuoto lasciato dalla politica: l'equiparazione della malattia psichica con quella fisica era stata inserita nella riforma dell'ordinamento penitenziario. Ma inopinatamente abbandonata poi nel misero provvedimento di riforma del Governo attuale, Governo che addirittura avanti alla Corte si è costituito per chiedere che la questione venisse dichiarata inammissibile. Redazione on line