15/04/2014 - Comunicato del Consiglio Direttivo


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Imminente riapertura del CIE di  MILANO e prossima inaugurazione di un Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) a Milano.

La Camera Penale di Milano non può che apprendere con preoccupazione la notizia della imminente riapertura del Centro di identificazione ed espulsione e della prossima inaugurazione di un Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (CARA) a Milano.

La posizione dell’Unione delle Camere Penali era stata esplicita e netta dopo gli accessi effettuati in tutti i CIE d’Italia: sono luoghi “fatti di niente”, dove è posta in essere un’effettiva detenzione, in palese violazione di tutti i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle norme vigenti anche comunitarie, inutili rispetto all’originaria funzione a fronte dei numeri che attestano le effettive espulsioni.

L’affido della gestione della struttura ad un raggruppamento d’imprese condotto da GEPSA, società privata francese che gestisce le carceri, desta ancor maggiore preoccupazione e denota l’effettività del carattere detentivo dei luoghi di asserito trattenimento.

Non resta che mettere in atto - nuovamente- un’attenta vigilanza per il rispetto di tutti i diritti, umani e giurisdizionali, troppo frequentemente violati, che devono essere invece garantiti ad ogni persona, sia essa cittadino o straniero.