19/07/2023 - DEPOSITO ATTI: DAL 20 LUGLIO A MEZZO PORTALE O CARTACEO

Nella giornata di ieri, 18 luglio 2023, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero della Giustizia “Integrazione al decreto 4 luglio 2023, recante «Portale deposito atti penali» - Avvio fase di sperimentazione”.
Tale provvedimento dispone che l’efficacia del Decreto ministeriale che prevedeva l’esclusività del deposito di 103 atti a mezzo Portale deposito atti penali (PDP) è posticipata a partire “dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dei regolamenti di cui ai commi 1 e 3 dell'art. 87 del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150”, consentendo comunque tale strumento di deposito in via sperimentale.
Se, da un lato, tranne per gli atti per cui era già previsto il deposito in esclusiva a mezzo Portale in Procura (atti post 415-bis c.p.p., opposizione all'archiviazione ex art. 410 c.p.p., denuncia ex art. 333 c.p.p., querela exart. 336 c.p.p. e la relativa procura speciale, la nomina del difensore e rinuncia o revoca del mandato ex art. 107 c.p.p.) resta la possibilità del deposito cartaceo, sorgono dei dubbi in merito alla permanenza della facoltà di depositare a mezzo PEC.
Ai sensi dell’art. 87, comma 6-quinquies del D.Lgs. 150/2022, difatti, “Per gli atti di cui al comma 6-bis e per quelli individuati ai sensi del comma 6-ter, l'invio tramite posta elettronica certificata non è consentito e non produce alcun effetto di legge”.
In particolare, il comma 6-ter del medesimo articolo dispone che “Con uno o più decreti del Ministro della giustizia sono individuati gli ulteriori atti per i quali è consentito il deposito telematico con le modalità di cui al comma 6-bis”.
Dal momento che i decreti ministeriali di luglio effettivamente consentono il deposito di atti a mezzo di Portale (PDP), il deposito a mezzo di posta elettronica pare essere non più consentito.